Vaffanculo

Care maestre,
ieri mi avete detto che mio figlio soffre di un forte disagio all’asilo perché non parla correttamente.
Non è tanto quello che avete detto, ma come me l’avete detto: come se io non mi fossi resa conto di nulla.
Sono uscita dal quella stanza sentendomi la peggiore delle madri: mio figlio stava male ed io non lo vedevo?

Poi però ho pensato una cosa: sbaglio o a gennaio vi ho ripetutamente contattate per fare il punto della situazione? sbaglio o non c’era mai tempo?

Io cos’ho fatto? Sono andata dal pediatra e ne ho parlato con lui, che ha fatto parlare il Principino, si è fatto raccontare di draghi e di Shrek e di principesse, si è fatto interrogare e ha interrogato ed mi ha detto che non riteneva necessario mandare mio figlio dal logopedista.

Ora, care maestre, visto che mettete in discussione anche la valutazione del padiatra, mi spiegate quanto vi fregava del disagio di mio figlio 4 mesi fa, quando vi ho cercate con insistenza?

E soprattutto, care maestre, esiste davvero questo disagio? perché mio figlio quest’anno alla materna viene volentieri, mi racconta dei suoi amici, di quello che fa, di cosa gli piace e cosa no.
Mentre, vi ricordo, l’anno scorso bisognava portarlo a forza e mi tornava a casa pestato un giorno si e l’altro pure (non so se ricordate, voi che fatalità non sapevate mai dirmi com’era successo)

Care maestre, la visita dal logopedista è fissata per venerdì, però lasciatemelo dire: mi auguro che quando vi rivolgete a mio figlio, abbiate un altro tono, perché – che voi ci crediate o meno - il mio timidissimo bimbo parla, parla bene e si impegna a dire le parole che gli riescono male finchè non le pronuncia correttamente.
Voi che dovreste essere educatrici, non avete nemmeno il buongusto, quando non capite, di dirglielo in privata sede e poi date la colpa a me perché alcuni bambini lo prendono in giro, spiegatemi una cosa: ma lì, voi, che cazzo ci state a fare?

Commenti

  1. Care maestre, io non conosco né Carlotta né il Principino, ma l'ha scritta così bene la sua indignazione, che mi urge di unirmi alla protesta: voi lì, che cazzo ci state a fare???

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  2. a me verrebbe quasi voglia di cambiargli di asilo ... e magari spiegare tutte queste cose alla direttrice dell'asilo, tho...

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  3. questo post credimi mi ha fatto venir su una rabbia furiosa.... e non perchè io ce l'abbia con te ma semplicemente per il fatto che le maestre di oggi non sanno fare con gusto e con etica il loro lavoro o mestiere come vogliamo chiamarlo...una simile storia l ho avuta anch io quando mio figlio andava all asilo e non ti dico le mattine quando arrivava li come si sentiva e di come veniva trattato quando cera una maestra si attaccava alle mie gambe per non lasciarmi andare mentre invece quando cera l altra collega era molto sicuro di se...e non ti dico quante umiliazioni mi hanno fatto sentendomi dire che anche il mio non era in grado di partlare bene e che aveva bisogno di un logopesdista mi rifiutai alle prime volte che me lo dissero perchè siamo mamme non siamo delle mamme incosciente vediamo i nostri figli se hanno o non hanno un problema... dopo vari insistenze delle mastre feci la visita...risultato ... mio figlio era e lo ancora con il quoziente piu intelletivo di ciò che un bambino dovrebbe essere e mi disse il dottore di dire alle maestre che loro devono fare meglio il loro lavoro e sapersi comportare perchè mio figlio non aveva niente...non ti dico che soddisfazione ebbi ..ma una cosa so dirti che mio figlio temeva molto quella maestra e quindi si chiudeva in se stessa ma non era un problema di mio figlio ma bensì della maestra che lo trattava male...temino il discorso dicendoti di lottare con le maestre e di non farti umiliare perchè le maetsre di vecchio stampo sono le più brave e le più adatte... chi sceglie di fare questo mestiere lo deve fare con il cuore e di amare i bambini e non solo il fatto di avere uno stimpendio...scusami se ho scritto tanto ma mi hai fatto ricordare i tempi che andava mio figlio all asilo...
    un bacio forte da lia

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  4. Ma pensa te.
    Bo, io cambierei asilo come ha detto Pier!

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  5. senti ma esiste una maestra con cui puoi parlare decetemente !??!...comunque fai presente che il pediatra ha detto che non ci sono problemi ma visto che "rispetti" la loro opinione a parte la richiesta dell'intervento del logopedista che non ritieni e il pediatra NON ritiene necessario chiedi consiglio sui modi per aiutare a casa (leggere i libri...chiedere continuamente di spiegarti le cose e descrivere le situazioni in cui si viene a trovare o descrivere le cose che fate insieme...etc) questo è la mia opinione naturalmente ma tu sei la mamma e farai la cosa migliore per tuo figlio...se vuoi un consiglio da una pedagogista...credi.... mi pare che ci fosse un articolo sul linguaggio in qualche parte di questo blog http://www.mammaimperfetta.it/ o qualche consiglio anche nel blog da yummymummy...dai una occhiata.baci

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  6. Che dire invece se mandassimo le maestre a fare un corso di aggiornamento sulle problematiche infantili e sulla comunicazione con i genitori!! Il problema mi sa che non ce l'ha il Principino... ahahah Non prendertela Carlotta, tuo figlio sta crescendo in modo sano e felice. Sono le maestre che vanno curate, o cambiate.

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  7. mi dispiace veramente carlotta: spesso le persone non hanno tatto e spesso non lo hanno chi dovrebbe averlo per professione. Spero che i problemi di tuo figlio si risolvano presto, non prendertela! Bacio

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  8. Penso che ogni bimbo abbia i soi tempi, poi c'è modo e modo di dire le cose......

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  9. - Cielomiomarito, grazie per la solidarietà!!

    - Pier, in paese ce n'è uno solo e non è detto che cambiarlo significhi trovare un ambiente migliore

    - Lia, ieri anche le mie colleghe mi hanno raccontato storie incredibili successe all'asilo ai loro figli (poco più grandi del mio)

    - Alice, come ho detto a Pier, non è così semplice. E poi con i compagni va d'accordo (dice lui) e va volentieri: è giusto strapparlo da una realtà che - ripeto, a detta del Principino - gli "piaze"?

    - Twins(bi)mamma, mi fa rabbia perchè mi considero una mamma obiettiva. Ovvio che mi rendo conto che mio figlio ha cominciato tardi a parlare, ero molto preoccupata. Poi dopo che abbiamo risolto un problema alle orecchie( non ci sentiva, ecco svelato il mistero) e ha iniziato a frequentare regolarmente la materna, è partito in quarta: in sei mesi ha fatto un cambiamento incredibile progressi impensabili. Ovviamente in 6 mesi non può arrivare al livello di bambini che parlano già da due anni e per questo mi ero mossa già da tempo per valutare anche con le maestre (che appunto, mi avevano ignorata)
    Dopo vado a curiosare sui blog che mi hai segnalato!!

    - Daffo, hanno messo in discussione persino la valutazione del mio pediatra, che è un medico davvero preparato ( e molto più disponibile di loro)

    - Amoon, mi hanno colta impreparata: ora che sono che lavorano, la prossima volta prima del colloquio affilo le unghie

    - Bimboverde, la penso come te. E penso che i tempi vadano rispettati e che le educatrici dovrebbero insegnare, nel limite del possibile il rispetto anche ai loro bambini. Poi ovvio il resto tocca ai genitori, però mi spiego: mi vieni a dire che certi bambini prendono in giro in Principino. Il tuo compito, maestra, è di far capire a questi bambini che non è una cosa bella ridere di chi ha una difficoltà.

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  10. Abbiamo degli amici che hanno il figlio di quasi 4 anni che parla + o - come un rumeno in Italia da qualche mese.
    La logopedista, amica comune, ha detto che è tutto nella norma. Di non sottilizzare, il bimbo imparerà, magari più difficilmente degli altri, ma che non ha bisogno di interventi mirati.

    Maya, mia figlia, ha quasi 2 anni e parla decisamente peggio di bambini di 18 mesi che invece parlano come adulti... "proprio come il mio" "mamma è più bella delle veline" etc etc... insomma forza e coraggio

    Max Dejavù

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  11. Max Dejavù, grazie... Guarda, io sono sicura che mio figlio parlerà bene. Dopo aver visto il recupero velocissimo, poi, ogni dubbio si è dissipato. Però l'arroganza e la saccenza di chi poi tutti 'sti titoli non li ha..che parla senza minimo riguardo per chi ha davanti, bè..mi ha ferita (e fatta arrabbiare)

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  12. Oh ma che nervoso!
    Incompetenti...digli di farsi na trombata (ho una parte etero molto vogliosa di dar loro un 2dipicche) cosi la smetteranno di fare le acide e faranno meglio il loro lavoro!

    Ma che gente...non ti fare paranoie perche il tuo dovere di mamma l hai fatto! Ok fare domani la visita x sicurezza, ma a prescindere hai fatto egregiamente il tuo!

    P.S.=scrivo dal tel quindi perdona eventuali errori.

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  13. lascia che ti dica solo una cosa: io ho il piccolo in seconda media e il grande in seconda superiore. preparati, perchè lungo la via incontrerai molti più insegnanti stronzi che insegnanti motivati e bravi nel loro mestiere (per non dire di quelli che magari sono bravi nel loro mestiere ma carenti dal punto di vista umano). la scuola materna è stata l'unica eccezione per i miei figli (con 3 anni esatti di differenza d'età, hanno beccato le stesse insegnanti), ma di lì in poi... una caporetto! la cosa peggiore poi è quando ti fanno sentire in colpa, perchè ogni minima mancanza viene attribuita all'incapacità di noi mamme (i babbi no, che tanto loro non ci sono mai comunque!). ti risparmio la descrizione degli anni che ho passato a testa bassa e fuggendo il più velocemente possibile da scuola per il terrore di venire "beccata" da una delle maestre di mio figlio maggiore... e perchè? perchè era vivace! OK, allora diamogli il Ritalin...

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  14. Mezzatazza, grazie!!!

    Summ3r, lo so che ho fatto il mio dovere, il dubbio me lo sarei tolto comunque, solo ho trovato il loro atteggiamento superficiale (oltre che maleducato)

    Carolina, inizio a capire...e preferisco non pensare a tutti gli anni di studi che ho davanti!!!

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  15. Cara Carlotta, fatti fare una bella relazione scritta dal pediatra indirizzata alla scuola (non alle maestre singolarmente, sennò sembra una ripicca), e fai fare la stessa cosa al logopedista: dopodichè, metti per iscritto in una lettera (pacata, perchè se sei dalla parte della ragione sono loro che devono incazzarsi, non tu che essendo nel giusto devi mantenerti tranquilla) tutto quello che già hai sinteticamente scritto qui ed invia la lettera, con tanto di relazioni allegate, alla direttrice / preside della scuola materna, chiedendo un incontro congiunto con lei, le maestre, il pediatra ed il logopedista a cui tu assisterai con la massima calma e tranquillità: poi vediamo chi si incazza e chi ride, chi si è comportato come doveva e chi si deve vergognare.

    Quanto a cambiare l'asilo, non credo sia la soluzione giusta, perchè potrebbe "ribloccare" il principino trovarsi in un ambiente nuovo a dover riaffrontare il problema. Al massimo, se sai chi sono questi bambini che lo prendono in giro, prova a parlarne con le loro mamme chiarendo il problema e chiedendo il loro aiuto per spiegare ai propri figli ciò che le maestre non hanno saputo spiegato loro: vedrai che saranno felici di aiutarti e magari con il principino diventeranno pure ottimi amici.

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  16. Barone, non nego che mio figlio abbia bisogno di esercizi, dico che la situazione non è come l'hanno descritta. Credo che visto che il Principino è timido, l'approccio lo blocchi. Andare dal logopedista male non gli fa, anche se potevamo parlarne già a gennaio con calma e magari prenotarlo tramite mutua intanto (tempi d'attesa: 6 mesi), soluzione che per me sarebbe stata più comoda visto che è con il mio solo stipendio che viviamo tutti e due.
    Comunque ieri pomeriggio è successo un fatto che mi ha dato ancora più da pensare sul comportamento poco professionale di alcune insegnanti.
    Ieri le maestre se la sono fatta sotto: mio figlio all'uscita era coperto ( e ribadisco coperto) di sangue). Pare che un altro bambino l'abbia spintonato dallo scivolo e il Principino è caduto sbattendo la faccia. Incredibile ma vero stavolta le maestre hanno visto. O semplicemente non potevano dire il contrario consegnadomi il Principino con il naso gonfio e la faccia grattuggiata. Stamattina lui e mia madre (che me lo accompagna) sono arrivati in ritardo di pochissimi minuti. Pensa un po': le insegnanti avevano già chiamato a casa... Coda di paglia?

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  17. io avrei preso a male parole le maestre, semplicemente perchè se loro parlano con te senza un minimo di delicatezza...vuol dire che non hanno delicatezza neanche con i bambini, potrebbe essere quello il problema. Magari Principino fa fatica a parlare con loro perchè lo mettono a disagio.. certe persone dovrebbero andare a concimare la terra più che fare le maestre -.-

    La prossima volta, affila bene le unghie e se ce n'è bisogno inceneriscile ;)

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  18. Immagino la rabbia. Ma non ti preoccupare. Ne troveremo a bizzeffe di persone di questo genere lungo la nostra strada....

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  19. - Claudia a volte non è il caso di usare "male parole", ricorda che è a loro che affido il Principino ogni mattina..

    - Max Dejavu, non farmici pensare!!

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  20. ma sopratutto magari il principino fa fatica a parlare proprio con le maestre piu che con i suoi amichetti. Probabilmente proprio per il tono di voce o l'atteggiamento che hanno.

    Non bisogna sottovalutare l'empatia (capacità di comprendere ciò che un'altra persona sta provando a livello emotivo) che uno puo avere con il prossimo

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  21. Carlotta mi dispiace per come ti hanno fatta sentire, ma non ho dubbi, non è un problema tuo e del Principino! un bacione

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  22. Mi dispiace immensamente : è roba che non si può pensare tanto è blasfema. Non dargli troppo peso e riponi la tua fiducia nel pediatra e negli sforzi del principino.
    Il confronto è bello quando è intelligente, professionale, attento... se rasenta l'insulto meglio farne a meno.
    Un abbraccio
    :-)

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  23. Questo tuo sfogo l'ho sentito praticamente identico dalla mia cara amica. Mamma sola di un maschio, all'asilo le dissero di andare da un logopedista perché il bambino aveva problemi ad esprimersi (diceva cose tipo tussi al posto di tuffi,...). Ci è andato un paio di volte per zittirle, ma poi ha smesso. Oggi (ovviamente!) i problemi sono spariti, da soli, ma ora che è in 5a elementare le hanno consigliato di ri-portarlo dal logopedista perché... parla troppo! Tutte le volte la motivazione era un presunto disagio. Ora: parla male e poco, ha un disagio, parla tanto e bene, ha un disagio... Ci ho riflettuto tanto, e sono giunta alla conclusione che in questa società, modernità significa parlare di sesso sempre e comunque, dire parolacce, e vestirsi da ragazzini, anche quando non sarebbe più ora. Quando però si tratta di mostrare apertura mentale, ad esempio verso mamme sole, coppie omosessuali, donne in ambiti lavorativi maschili, allora sembra di essere ripiombati nel medioevo. Sono sicura che principino non ha nessun problema, forse vuole solo prendersi tutto il tempo che gli occorre per crescere, e come dargli torto! Non ti lasciar condizionare, e se e quando avrà bisogno di aiuto, sono sicura che lo saprai!

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  24. Non ci posso credere che ci siano ancora maestre così! Io ho avuto la fortuna che le maestre dei miei due figli sono degli angeli....e ti posso garantire che fino ai 3 anni e mezzo il più grande parlava malissimo, dovuto dal fatto che in casa mia si parla italiano, spagnolo e dialetto! Ma anche loro a suo tempo mi hanno sconsigliato il logopeda....semplicemente perchè avevano capito la situazione!!! L'unico consiglio....cambia asilo! Baci

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  25. Non ho figli ma ho vissuto le esperienze delle mie amiche e colleghe-i. In un caso un bambino ha iniziato a fare pipì a letto e a non voler più andare all'asilo. Cambiata struttura, il bambino è "guarito".
    In un altro caso all'asilo il piccolo, di nome Tobia, è stato preso in giro da tutti per questo nome "da cane" al punto da chiudersi in se stesso e smettere di parlare in pubblico.
    Alle elementari la situazione non è migliorata.

    Non sempre gli insegnanti sanno cogliere i problemi e sanno risolverli.

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  26. SkraM, il Principino è piuttosto timido, credo semplicemente che quando gli chiedono di ripetere davanti a tutti una parola questa cosa lo blocchi, non tanto per “una sua consapevolezza di non parlare come gli altri” ma semplicemente per il suo carattere

    Viola, non temere mi è durata 5 minuti, poi è subentrata l’incazzatura

    Millesentieri, grazie… le tue parole hanno sempre una effetto “calmante” su di me ;-)

    Antonella, stamattina ho chiamato il pediatra e gli ho raccontato quanto successo. Mi ha tranquillizzata e mi ha detto che ci incontriamo dopo che ho fatto il colloquio con la logopedista…

    Gianni,non posso e non voglio perché nell’ultimo anno ci sono già stati dei cambiamenti nella vita del Principino e non mi va di esagerare. Anche perché ci va volentieri (alla faccia del disagio)

    Kylie, in effetti prima al telefono il pediatra mi ha detto, tra le varie cose, che gli insegnati dovrebbero valutare i termini da usare con un genitore e che parlare di disagio gli pare eccessivo visto che comunque il Principino parla discretamente (testuali parole)

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  27. non sono mamma come sai, ma questo post mi fa rabbrividire...si pensa sempre che all'asilo un bimbo stia bene e si faccia degli amichetti, ma dopo questo e quello che ho sentito per telegionale mi spaventano.
    le maestre dovrebbero amare i bambini e tenerli d'occhio il più possibile,anche perchè è facile che si possano fare male.

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  28. Non agitarti, Carpe Diem, sono maestre buone, mica come certe suore che avevo io che seminavano il terrore ;-)

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  29. cara..sperando di fare cosa gradita: passa da me c'è un premio.http://bimamma.blogspot.com/2011/04/un-premio-versatile-blogger.html

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  30. Twins(bi)mamma, grazie, l'ho visto!! adesso preparo il post!!

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