La maratoneta scalza

Sabato sera c'è stata la festa di compleanno della maestra di ballo. Il Princip(one) era ad un compleanno e - per chi non lo sapesse - i compleanni dei 10nni di oggi non sono mica come ai nostri tempi (festicciola pomeridiana e poi tutti a casa)...noooo, cominciano nel primo pomeriggio e si protraggono fino a notte fonda, si dorme a casa del festeggiato e ci addormenta su materassi adagiati sul pavimento del soggiorno verso le 3 del mattino.

Beh fatto sta che avevo la serata libera e ho deciso di partecipare alla festa. Mi sono vestita da Supergnocca, trucco, capello piastrato e lenti a contatto e viaaa verso la mia serata danzante.

Appena arrivata trovo alcuni compagni di corso, chiacchieriamo davanti al buffet...andiamo decisi nella sala in cui si balla e......niente, c'era gente che ballava, ballava sul serio mica le 4 figure che facciamo noi, e quindi pietrificati abbiamo passato la serata a fare tappezzeria.

Fino all'una. A quell'ora, quando la maggiorparte degli invitati se n'è andata, siamo scesi in pista noi del corso principianti.

A questo punto è doveroso fare una premessa. 
Dietro all'iscrizione al corso di ballo caraibico c'è una sfida con me stessa: anche i tronchi possono muovere le anche. Evvvabbbèèèè, direte, con l'esercizio costante... 
...peccato che, dettaglio non trascurabile, la sottoscritta non senta proprio il ritmo.
E poi c'è un altro problema: tutti questi anni di zitellaggio hanno fatto si che, beh... insomma, sono a fare quello che voglio e per i miei ballerini è un serio problema.

Avevo un paio di stivaletti con la zeppa - devo ancora prendermi delle scarpe da ballo - ma non erano l'ideale, per cui li ho tolti e ho accettato, scalza, l'invito per una bachata, in cui tra l'altro sono disastrosa.
Onestamente forse la cosa che mi diverte di più è vedere, mentre cerca di "comandare", visto che è l'uomo che "porta" la donna, la disperazione negli occhi di chi mi invita quando si rende conto che no, proprio no, io viaggio per i fatti miei con un ritmo solo mio che mi ha fatto guadagnare l'epiteto di maratoneta.

... ma come ho detto all'inizio, è una sfida con me stessa, prima o poi ballerò anch'io (speriamo, la strada è molto lunga e decisamente in salita)

Commenti

  1. dovrò chiamarti Cenerentola allora, stivaletto permettendo :)

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  2. Si dai, Pier, grazie...è molto più carino di maratoneta ;-)

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  3. Ciao Carlotta, grazie della visita, ricambio con piacere. Hai un blog piacevole e divertente. Mi piace!
    Tornerò a trovarti con più calma, intanto mi unisco ai tuoi lettori e ti invito alla mia festa, tranquilla non si balla ma si fanno nuove conoscenze tra blogger, se ti va di partecipare ti aspetto qui: http://lacuochettaeilpiccolochef.blogspot.it/2016/10/1-compleanno-del-mio-blog-facciamo-festa.html
    A presto!
    Marina

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  4. Ciao, ti ho visto alla festa dell'amicizia di Marina.
    Che bel post simpatico :)
    Piacere di averti conosciuta.

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